Come Lavorare i Filati in Rocche

Come Lavorare i Filati in rocche

I filati di cashmere per macchine da maglieria e i filati di cashmere per maglieria a mano in rocche non vengono mai (o quasi mai) trattati e devono essere trattati (lavati) dopo la lavorazione. Questo perché lavorare un filato non trattato è molto più semplice, e c’è meno rischio che il filo si rompa o che si rompano gli aghi della macchina.

Il mio primo e più importante consiglio è sempre quello di realizzare un piccolo campione/tela (10×10 o meglio 20×20) e lavarlo in lavatrice prima di realizzare l’opera finale.

Questo perché i filati di cashmere, anche se dello stesso titolo (finezza), non sono mai tutti uguali. Molte sono le variabili sulla realizzazione dei filati di cashmere, a partire dalla filatura fino alla tintura.

Innanzitutto ogni filatura ha il proprio metodo e le proprie esigenze di mercato e i filati possono nascere più duri o più morbidi ed avere anche una tintura diversa. Inoltre esiste anche una differenza tra i filati di una stessa filatura, a seconda dei colori; i colori più chiari sono diversi dai colori più scuri e dai colori melange e richiedono poca cura nella lavorazione in lavatrice e nel primo lavaggio.

Ad esempio i colori più scuri saranno sempre più crudi (meno tenui) rispetto ai colori chiari perché nella tintura si utilizzano prodotti fissativi più invasivi per fissare il colore in modo che il filato non perda colore durante i lavaggi e nel tempo ma la fibra stessa soffra morbidezza.

Inoltre, viene influenzato il tipo di lavorazione della macchina. Il cashmere tende a gonfiarsi quando viene lavato e per questo ha bisogno di spazio sufficiente, quindi se vuoi ottenere la massima morbidezza tendi a lavorarlo con una maglia leggermente più larga.

Se invece si vuole ottenere la massima resistenza soprattutto nel pilling (la classica maglia del cashmere) si tende a lavorarlo con una maglia più stretta. In questo modo otterrai una maglia meno morbida, un po’ più pesante, ma molto più resistente al pilling.

Ecco i nostri consigli per il lavaggio:

Locali:
1 – A volte può essere necessario far evaporare il campione e il capo prima o dopo il lavaggio. Evaporare significa passare il ferro rilasciando vapore sul campione e/o sul capo SENZA posizionare il ferro sul campione/testa, prima o dopo il lavaggio.

2 – I seguenti consigli per il lavaggio sono generali e basilari. Prima di lavare il campione, misurarlo in modo da poter calcolare i resi/resi. Controllate bene anche la resa del campione anche in morbidezza e pelo, così potrete vedere se è il caso di lavorarlo più stretto o più raramente, oppure se lavarlo un po’ di più o un po’ di meno; infatti se lo lavori troppo stretto il cashmere non rilascerà tutta la sua morbidezza in quanto tende a gonfiarsi e se lavi meno il campione/capo otterrai meno pelo e meno morbidezza, viceversa se lo lavi più a lungo in lavatrice macchina. Per ottenere più peli aumentare la centrifuga, ma attenzione a non esagerare. Se necessario, eseguire più campioni e più prove di lavaggio, con un lavoro in macchina (o a mano) più stretto e preciso e tempi di lavaggio diversi.

3 – Tutto quanto sopra vale anche per i filati lavorati a mano alla griglia o all’uncinetto.

TRATTAMENTO IN LAVATRICE:
Il lavaggio in lavatrice viene effettuato quando viene lavorato un filato non trattato. Il lavaggio indicato è molto delicato e la presenza dell’aceto risulterà un ottimo anticalcare:

– Lavare in lavatrice a 30° per 7 minuti con pochissimo detersivo per capi delicati.

– Sciacquare la lavatrice

– Lavare in lavatrice a 30°C per 7 minuti con pochissimo ammorbidente e 1/4 di bicchiere di aceto di vino bianco (non aceto rosso perché macchia).

– Centrifugare a 400 giri/min per 5 minuti (o il meno possibile).

– Asciugare disteso, senza esporlo alla luce diretta del sole e senza schiacciare la testa (altrimenti rischi di deformarla).

– Per colori forti e contrastanti nella maglieria rigata e jacquard si consiglia un primo lavaggio a secco e il lavaggio dei capi con abbondante acqua.

Questa procedura di lavaggio è valida sia che si tratti di un campione, di un capo finito o del filato stesso.

ATTENZIONE: Questa procedura di lavaggio va effettuata solo la prima volta, successivamente consigliamo di lavare i capi a mano seguendo questa procedura:

Se vuoi che il tuo maglione rimanga sempre morbido e soffice, segui questi suggerimenti:

Se vuoi che il tuo maglione rimanga sempre morbido e soffice, segui questi suggerimenti:

Mettere a bagno in acqua tiepida con un detersivo delicato (usarne pochissimo), aggiungendo un po’ di aceto di vino bianco in caso di graffi o colori vivaci.
Lasciarlo in ammollo per un breve periodo, al massimo dieci-quindici minuti.
Non strofinarlo e maneggiarlo delicatamente.
Sciacquatelo pazientemente più volte e con abbondante acqua, sempre tiepida, finché l’acqua non sarà perfettamente limpida.
Non strizzarlo ma eliminare l’acqua premendo delicatamente.
Avvolgi il maglione in una spugna o un asciugamano per rimuovere l’acqua in eccesso.
Stenderlo su un piano orizzontale, avendo cura di evitare l’esposizione diretta al sole.
Lasciare asciugare a temperatura ambiente, mai vicino a fonti di calore.
Stiratelo con un forte getto di vapore senza appoggiare il ferro sul maglione.

SPEDIZIONE GRATUITA

Su ordini di 70€, solo per l’Italia e solo per Clienti Privati.

GARANZIA 100% SU TUTTI I PRODOTTI

Tutti i nostri filati sono in stock non trattati/lavati, ed appaiono grezzi, per questo è indispensabile fare un piccolo campione e lavarlo seguendo i nostri consigli prima di procedere

ASSISTENZA CLIENTI

Hai dei dubbi o delle domande?

Clicca qui e troverai le risposte in formato video ad ogni tuo dubbio

Clicca qui per leggere la nostra politica sui resi

Compassion Onlus


Hircus Filati sostiene Compassion Onlus, associazione che mira a togliere i Bambini dalla povertà, e opera in tutto il mondo. Per aiutare un bambino basta poco, sono sufficienti anche 5,00 euro. Fai anche tu una piccola donazione, dona quello che ti dice il cuore

Dona Ora